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Cibo arte e territorio in un colpo solo con Agorà

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La triade cibo-arte-territorio è emersa forte e chiara dal convegno: Eataly world: un’iniziativa per l’educazione agroalimentare e non solo tenutosi qualche giorno fa al CAAB (Centro Agroalimentare Bologna).

di Dora Carapellese

La location non è stata casuale poiché il progetto F.I.CO, (che sorgerà presso la medesima sede) è stato il protagonista del pomeriggio iniziato con la visita guidata sul posto per raccontare di come gli spazi saranno investiti di nuovi concept dal sapore tutto made in Italy. Un progetto che riporterà al mondo intero la tradizione culinaria italiana, con tutta l’annessa filiera.

Una tappa turistica importante, preparata per un pubblico internazionale e nazionale. F.I.CO, che è l'acronimo di Fabbrica Italiana Contadina, sarà anche un progetto di educazione alimentare ed è in questo contesto che si collocherà Agorà Cibo e Arte artefice di questo convegno.

Andrea Segrè, presidente del CAAB, per l'occasione si è detto molto soddisfatto per la partecipazione massiccia al convegno. Per Segrè  è un segno evidente di come Bologna  abbia molto da dire e da mostrare sul tema del cibo. 

Agorà Cibo e Arte è un gruppo volontario di addetti ai lavori superspecializzati nato in origine in ambito confindustriale e che oggi si ricompatta alla luce della sfida di F.I.CO (Fabbrica Italiana Contadina).

Tiziana Primori, Vice presidente Eataly, che curerà la parte dei laboratori di F.I.CO ha evidenziato come questa fabbrica diventerà la fiera delle fiere di paese, quelle che si trovano nelle singole città italiane, dove si racconta la storia, la tradizione, le specialità, l’artigianalità tipica. Saranno 44 i laboratori presenti che riveleranno l’arte della trasformazione: l’olio, i cannoli siciliani, la mortadella, il parmigiano reggiano, gli utensili, l’intera filiera, saranno solo alcuni dei protagonisti di questi laboratori. 

Un progetto davvero ambizioso che fa parte del brand Bologna City Of Food promosso dallo stesso Comune e che nasce per coordinare tutte le iniziative sul cibo, sia promuovendone direttamente alcune, sia proponendosi come collettore di tutte le ricerche, gli spazi, le esperienze, gli eventi scientifico-culturali-commerciali legati ai temi dell’alimentazione che avvengono nell’area metropolitana di Bologna.

L’Expo 2015 sarà il prossimo palcoscenico internazionale dove il brand Bologna città del cibo si esibirà con tutti i progetti compreso F.I.CO.

Tra gli altri interventi: la presentazione della mostra Gola, arte scienza del gusto targata Fondazione Golinelli, un percorso culturale e multidisciplinare che intende rendere l’argomento del cibo fruibile da un vasto pubblico informando su alcuni dei principali aspetti del formarsi del “gusto” e utilizzando un accostamento di sapore didattico/culturale che affianca un impianto audiovisivo a opere di importanti artisti quali Marina Abramović, Boaz Arad, Sophie Calle, Cheryl Donegan, Christian Jankowski, Martin Parr, Jørgen Leth e altri.

Quali sono le tendenze della cucina italiana? A questo ha risposto il sociologo Costantino Cipolla che ha raccontato come il trend sia andare verso la riscoperta di sapori sconosciuti e antichi rivisti in chiave moderna.

Arte e cucina con l’artista Elio Marchegiani, pittore e scultore italiano la cui produzione si inscrive in una costante sperimentazione di varie materie e cromatismi: arte e scienza dove la tecnologia si trasforma in poesia. E’ proprio a lui e alle sue opere esposte, per l’occasione, si sono ispirati i tre chef Marcello Leoni, Massimiliano Poggi e Vincenzo Vottero con le loro tre portate belle da vedere e anche da mangiare,  (visto che ho avuto il privilegio di un assaggio).

La ciliegina sulla torta è stato il ricco buffet che ha coronato gli interventi del pomeriggio con una carrellata di portate: un perfetto connubio tra arte visiva e tradizione culinaria bolognese.

Grazie ad Agorà, la piazza aperta al dibattito libero fra le persone. Maurizio Lenzi è uno degli ideatori nonché coordinatore del progetto Agorà cibo & arte, la cui visione ci piace molto: “out of the box” è il suo pensiero: il perimetro è un limite che bisogna avere il coraggio di superare per andare incontro alle contaminazioni e nuove sinergie. 

Link

www.agoraciboearte.it

di seguito le foto: da dx nelle prime 4 foto trovate le opere di Elio Marchegiani, a seguire Marino Golinelli, Elio Marchegiani, le portate degli chef e un momento del buffet finale.

Ultima modifica il Giovedì, 10 Settembre 2015 00:38
Dora Carapellese

"Mi occupo di uffici stampa e lo faccio per aiutare le aziende a catturare l’attenzione dei giornalisti"

La comunicazione e la scrittura sono il naturale complemento della mia attività. Giornalista pubblicista, Digital PR, scrivo come freelance e gestisco i rapporti con i media a Bologna e su tutto il territorio nazionale.

"Adoro il tango argentino, la natura, lo yoga e la fotografia".

www.doracarapellese.it

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Chi sono

Sono Dora Carapellese, mi occupo di comunicazione, gestisco i rapporti con i media, sono una giornalista e svolgo attività di formazione sui temi legati alla comunicazione.

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