#tolktolk

Conversazioni tra professionisti

#Tolktolkaperitivo. Il web marketing come Dio comanda

Intervista ad Alessandro Mazzù sul significato della consulenza  di web marketing. Quali sono i principi di marketing a cui far riferimento nell’era del mercato digitale. Alla sua seconda ristampa parleremo del: Il primo manuale operativo per consulenti di web marketing. Video integrale della serata tolktollk in cui è stato ospite

La serata Tolktolk è stata l’occasione per presentare il suo ultimo libro Il primo manuale operativo per consulenti di web marketing, di Dario Flaccovio Editore

Video integrale della serata con Alessandro

 

Intervista ad Alessandro Mazzù

Come nasce questo libro?

Questo libro nasce dalla più semplice delle definizioni di marketing: soddisfare i bisogni. Acquisto tantissimi libri, quasi in modo compulsivo, perché mi piace essere sempre aggiornato e conoscere più cose possibile. Da tempo avevo notato che tra gli scaffali delle librerie e tra le pagine di Amazon, mancava un libro. Mancava un testo che non si limitasse a trattare l’argomento Facebook, o Seo o Sito Web, etc. Mancava un manuale che dovesse essere letto prima di quelli sugli strumenti. Perché, logicamente gli strumenti sono solo l’ultimo anello della catena. Ho quindi provveduto io a scrivere questo testo mettendoci dentro tutta la mia esperienze e cercando di realizzare, come dice il titolo, un vero manuale operativo, in grado di essere un valido strumento per chi è già consulente e vuole migliorarsi e per chi invece sta iniziando adesso e vuole diventarlo.

Quali sono gli obiettivi di una consulenza?

Gli obiettivi possono essere molteplici. Se lo chiedi al cliente, ti dirà che vuole aumentare il fatturato. Questo è ovvio! Ma non è un obiettivo, è una conseguenza delle attività che si porteranno avanti. Chiarito questo, gli obiettivi possono riguardare l’aumento di vendite per un prodotto o servizio, possono essere correlate alla brand awarness o alla gestione di una crisi relativa ad esempio alla reputazione aziendale. Insomma gli obiettivi possono essere davvero tanti. Spesso si lavora con la fissazione di un obiettivo ad esempio di 12 mesi, il macro obiettivo, e singoli obiettivi mensili che danno l’idea della velocità con la quale si sta procedendo in funzione del macro obiettivo e, in caso negativo, ti aiutano a comprendere prima possibile che c’è bisogno di un correttivo.

Quali sono gli step fondamentali di una consulenza. Da dove inizio?

Per poter svolgere la professione del consulente è necessario conoscere tutto ma proprio tutto sull’azienda cliente. Più informazioni si hanno a disposizione e più il lavoro del consulente è semplice. Quindi, il primo step è quello di conoscere le informazioni sull’azienda. Il secondo è quello di analizzare il mercato alla ricerca di ulteriori dati sul settore in generale ma anche sui competitors. Fatto questo si può procedere con la realizzazione di un documento nel quale saranno indicate le attività, gli obiettivi e il budget. Ultimo step è quello di analizzare l’andamento delle attività in funzione degli obiettivi e apportare, laddove necessario, i correttivi. Ovviamente è necessario rendere il committente informato, mensilmente dal mio punto di vista, sulle attività.

Alessandro Mazzu

 

E quando i risultati non arrivano? Cosa racconti al cliente?

Per molti, questo è spesso uno dei momenti di maggiore attrito e criticità nel rapporto consulente/cliente. In realtà, se il cliente è regolarmente messo al corrente, mese dopo mese, dell’andamento delle attività, questo momento non ha nessuna valenza negativa. Mi spiego: se un risultato non arriva, il consulente se ne accorge per tempo e ha la possibilità non solo di avvisare il cliente ma anche di preparare tutte le informazioni per documentarne il perché. Spiegare al cliente, con dati alla mano, il perché di un determinato risultato non deve spaventare. Ovviamente il consulente deve essere pronto a fornire anche la soluzione. Quindi spiegare il perché del risultato negativo o comunque non positivo, motivandolo e fornendo anche dettagli su come risolvere nel più breve tempo possibile la situazione. Essere chiari e non nascondere nulla è fondamentale per mantenere alta la fiducia del cliente, rendere più forte il rapporto professionale e portare a termine il lavoro nel migliore dei modi.

Cosa deve avere il consulente di web marketing?

Per diventare un consulente di web marketing è necessario acquisire esperienza. Tanta. Identifico sempre il consulente come un direttore d’orchestra. Una figura di raccordo che è in grado di avere una visione d’insieme così da poter impartire i compiti e supervisionare l’operato delle figure che saranno impiegate nel progetto. È un ruolo delicato perché è il tramite tra l’azienda e i reparti interni e/o i fornitori esterni. È colui che ha il compito di interagire con i gradi più alti in azienda per illustrare loro l’operato del team in funzione degli obiettivi. Come avviene nel gioco del calcio, è una sorta di allenatore che ha la responsabilità di far giocare bene la squadra. È una persona che sa fare praticamente le cose e, in virtù di questo, può dire agli altri cosa fare e sa fin dove è possibile spingersi. Conosce le potenzialità degli strumenti e fai nutre di numeri e report.

Tolktolk

#tolktolk è il format ideato dalla giornalista Dora Carapellese, nel quale vengono affrontate tematiche relative alla comunicazione e all’aspetto digitale. Il sottotitolo di #tolktolk è conversazioni tra professionisti perché è un confronto costruttivo, un erogatore di spunti e un modo per fare chiarezza nel vasto e articolato mondo del web.

 

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Chi è 

Alessandro Mazzù

Partner

Il Titolo TV

Roberto Salvatori foto

 

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Chi sono

Sono Dora Carapellese, mi occupo di comunicazione, gestisco i rapporti con i media, sono una giornalista e svolgo attività di formazione sui temi legati alla comunicazione.

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