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Conversazioni tra professionisti

Tolktolk. Come essere un problem solver innovativo

"Le gambe piantate nella terra. Come le radici di una pianta. Un senso di immobilità. Così due anni fa, a causa di una malattia degenerativa cronica, ho imparato a prendere ispirazione dalle piante, a saperne interpretare la comunicazione, a dedurre strategie e schemi comportamentali davvero nuovi". Inizia così il suo racconto Stella Saladino, Founder Plants Inspirational Coaching.

Stella Saladino, nella serata on line ci ha raccontato un approccio di sua invenzione di gestione dei problemi ispirato alle piante.  Il suo nome Plant Inspirational Coaching, una metodologia di problem solving per la risoluzione di sfide e problemi, dove è la pianta stessa ad essere Coach!

Plant Inspirational Coaching serve per lo sviluppo della creatività e l’individuazione di nuove idee e soluzioni,  si nutre della forza rigeneratrice del pensiero innovativo, quello che si domanda: "Cosa farebbe la pianta in questa situazione?" “Quale tipo di strategia vegetale potrei imitare in questo caso?”.

Ci siamo ispirati al mondo vegetale delle piante per la scienza e la tecnologia, perché non dovremmo farlo per prendere ispirazione ed allenare il nostro modo di pensare o sviluppare il pensiero creativo?TOLKTOLK SALADINO

Intervista a Stella Saladino

In calce il video integrale della puntata on line

Come nasce questo approccio?

Questo approccio è nato nel 2016 in un periodo particolare della mia esistenza. Un momento in cui a causa di una malattia degenerativa cronica mi sono trovata ad un tratto impossibilitata a muovermi liberamente. Le gambe erano spesso piantate nella terra.
Come le radici di un albero. In quei giorni, in quei mesi trascorsi sul mio balcone di città, ho imparato che anche le piante non possono muoversi. Sono radicate al suolo, senza possibilità di spostarsi. Le piante non sfuggono ai problemi, li affrontano. Trovando nuove soluzioni e idee. Per loro l'immobilità era stata una forza evolutiva, perché non doveva esserlo anche per me?

Cosa dicono gli studi scientifici che stanno lavorando in questa direzione?

E’ stato provato scientificamente che il contatto con la natura è di grande beneficio per gli esseri umani. Ma la cosa che mi ha lasciata più meravigliata è che addirittura solo guardando e osservando una fotografia o un’immagine naturale possiamo avere già diversi benefici. La sola visione di foto di natura ha prodotto in diversi studi miglioramenti cognitivi misurabili. [Roger Ulrich. View Through a Window May Influence Recovery from Surgery, in Science, 224, 1984.]
Inoltre esistono studi che avvalorano ulteriormente il mio approccio, che sostengono che il contatto con la natura può aiutare l’essere umano nel fare Problem solving e nel superare eventuali blocchi creativi e di pensiero. [Ruth Ann Atchley, David L. Strayer, Paul Atchley. Creativity in the Wild: Improving Creative Reasoning through Immersion in Natural Settings, December 2012]

A cosa serve e a chi serve questo metodo

Serve principalmente a fare chiarezza interiore, trovare nuove soluzioni, superare le proprie convinzioni limitanti e abbassare i livelli di stress. Può essere di beneficio sia a singole persone, che a gruppi o team di lavoro. E' logico che si lavora in modalità diverse e con differenti obiettivi.
In un unico approccio in ogni caso la singola persona sviluppa:

  • benessere e addestramento delle funzioni cognitive (attenzione, memoria, presenza mentale): grazie alla Mindfulness e alle piante
  • consapevolezza e chiarezza mentale: grazie a Coaching e Mindfulness
  • serenità interiore e abbassamento dei livelli di stress: grazie a Mindfulness e piante.

Stella Saladino Tolktolk

In cosa consiste esattamente il percorso?

Il percorso personalizzato che propongo al singolo individuo è composto da un minimo di 5 sessioni. Si tratta di un percorso in cui la persona mette a fuoco un aspetto di sé o della sua situazione che vuole risolvere, cambiare o esplorare. Tramite pratiche e tecniche di auto-coaching con domande efficaci guidate da me, pratiche di mindfulness in cui si addestra la mente e la funzione cognitiva dell'attenzione, si esplora la situazione riflettendo in maniera interattiva con la pianta. La pianta diventa anche uno strumento un mezzo attraverso cui la persona prende coscienza di sé e della situazione che sta analizzando, da cui deduce grazie alla mia facilitazione delle strategie di comportamento e di pensiero diverse che la possono aiutare in questo momento. Così ottiene nuove idee per guardare se stessa o la situazione, o per la propria strategia aziendale.

Tu inserisci diverse discipline in questo approccio, quali sono e come si integrano?

Utilizzo il Coaching, con le domande efficaci, per creare un movimento da una condizione A ad una B, ovvero aiutare la persona a diventare chi è veramente, mettere a fuoco i propri obiettivi. Si tratta di un allenamento e di un metodo che aiuta a liberare il potenziale della persona, vengono poste delle domande aperte che spingono le persone a pensare da sole.

Insieme integro anche pratiche di Mindfulness, per allenare la funzione dell'attenzione, sviluppare la consapevolezza, imparare a gestire la propria mente, focalizzare l'attenzione, aumentare la propria funzione cognitiva. Accogliere i propri pensieri, emozioni, sensazioni, potendo così esplorarli senza paura, diventare dei bravi osservatori del proprio dentro ci permette poi di prendere decisioni più nostre, più autentiche, più consapevoli.

Ci fai un esempio concreto di un caso che ti è capitato?

Ce ne sono diversi naturalmente. Uno che mi viene in mente ad esempio è stato il caso di una ragazza che cercava nuovi stimoli per la propria professione, per cambiare lavoro ma non sapeva da dove iniziare. Ha scelto come pianta-coach la passiflora e attraverso un lungo percorso di osservazione, esercizi di consapevolezza e mappature ha individuato delle prime risposte da cui partire e dei suggerimenti pratici per iniziare a cambiare. Ha messo a fuoco ad esempio che lei tendeva a trascurare la creazione di contatti con persone nuove, (la passiflora crea tanti nodi in molteplici direzioni) o che le mancava la perseveranza che invece osservava nella passiflora a portare avanti i suoi obiettivi, e ad andare a volte anche oltre i suoi limiti e le sue convinzioni negative (i racemi della passiflora si lanciano nel vuoto o almeno così pare in più direzioni).  Ma non solo anche in ambito più business ho avuto casi di persone che cercavano nuove strategie e modi di pensare ad alcune problematiche aziendali, tramite il lavoro con la loro pianta coach hanno messo a fuoco il problema trovando già dei primi spunti da cui ripartire.

Stella Saladino brindisi tolktolk

Qualche suggerimento pratico ispirato alle piante che possiamo sfruttare in questo momento di immobilità forzata?

Intanto possiamo prendere spunto dalla loro immobilità forzata che come dicevo all'inizio è stato un punto di forza evolutivo, e potrebbe esserlo anche per noi in questo momento!
Poi mi piace pensare alle “alleanze”, quella che io chiamo la solidarietà radicale: il wood wide web (l'intrico di radici degli alberi collegate fra loro sotto il suolo) ci può ispirare una solidarietà altrettanto invisibile ma che esiste fra noi esseri umani in questo momento. Come le querce o gli alberi che si aiutano tramite le radici sottoterra, in maniera invisibile.

Sto offrendo la possibilità in questo periodo di emergenza 1 incontro conoscitivo gratuito e la 1° sessione gratuita del percorso. Sono attiva sui vari social oppure potete scrivere a  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Risorse

Video con la testimonianza dello scienziato Stefano Mancuso sull'intelligenza delle piante

Serata integrale dell'8 Aprile 2020

Grazie al  Titolo TV per la diretta.
Chiedo venia per la mancanza di alcuni accorgimenti tecnici che miglioremo la prossima volta!

Foto anche se eravamo on line, Roberto Salvatori, il nostro fotografo ufficiale ha sfidato il Covid-19 :-)

Guardale qui

Chi è

Stella Saladino

 

 

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Chi sono

Sono Dora Carapellese, mi occupo di comunicazione, gestisco i rapporti con i media, sono una giornalista e svolgo attività di formazione sui temi legati alla comunicazione.

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