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Venerdì, 03 Dicembre 2021 13:17

Instagram è utile per il mio brand?

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Dobbiamo essere presenti su tutti i social network! Questa è un’affermazione che spesso sento dire da aziende, imprenditori e persino colleghi. Chi lo dice?  Tutto dipende se su quel social network è presente il tuo target e soprattutto se hai dei contenuti degni di nota da diffondere.

Facendo un giro su Instagram mi sono imbattuta su diversi profili di professionisti che si occupano di servizi B2B. Ho trovato davvero tanta roba! In senso negativo dico:

  • inguardabile,
  • autoreferenziale,
  • senza una strategia,
  • nulla di visivamente accattivante
  • ripetitiva
  • post a basso impatto di engagement

Quello sopra è un elenco di tutto quello che non dovrebbe essere fatto su Instagram.
Non devi sentirti in colpa se non sei su Instagram anche se è un social network che ha un pubblico di 28 milioni di appassionati, in crescita di circa il 9% (aprile 2021| fonte Vincos.
Bisogna sempre partire da una strategia, un target ben preciso e un obiettivo, se sono una professionista dell’estetica e mi piace condividere le varie soluzioni di bellezza con il mio pubblico è facile trovarlo su questo canale social, basterà fare un’analisi delle conversazioni per capire che gli argomenti legati al beauty sono molto diffusi.

Un esempio virtuoso

Amodenastory  è un progetto del gruppo Fini, che ha rispolverato il vecchio fotoromanzo portandolo su Instagram. Nei post  non si parla dei prodotti FINI, ma racconta una storia in stile fotoromanzo. Ha avuto un gran successo, ha creato una relazione con l’utente, ha creato interesse, è stata memorabile, perché ne hanno parlato anche altri canali mediatici, è diventata riconoscibile, perché era chiaro che il progetto fosse a firma di Fini. Un progetto che contiene tutte le caratteristiche necessarie per essere efficaci su Instagram.

Prendiamo un lavoro come il mio, sono una libera professionista, mi occupo di uffici stampa e il mio target è l’azienda. Mi sono chiesta tante volte cosa postare su Instagram che eviti l’elenco deludente di cui sopra. La risposta è molto semplice, non credo che su questo canale ci sia il mio pubblico pertanto evito di usarlo per lavoro. Ho fatto la scelta di avere un basso profilo che uso per postare le foto che faccio e che mi piacciono, evidenzio semplicemente una mia passione che esula dall’aspetto meramente professionale.  La mia strategia invece si è riversata quasi totalmente su LinkedIn, un social network in cui riesco a dialogare con il mio target. Non è detto che sarà così per sempre, potrei anche stravolgere completamente il tutto utilizzando questo SN per dare evidenza ad altri tipi di servizi che offro che hanno un pubblico differente.
Tutto questo per dire che tendenzialmente se ti occupi di B2B consiglio di usare strade diverse da Instagram, soprattutto se non hai una buona strategia, o un progetto memorabile. Inoltre, le categorie più presenti su Instagram sono legate al mondo fashion, beauty, viaggi, musica, food, casa, ... già questo elenco dovrebbe farti capire se sia il caso di far sostare il tuo business su questa piattaforma.

Il potere dei like

Far dipendere dai like la nostra attività è un aspetto frustrante che bisogna superare mentalmente. E' importante costruire la relazione con il tuo utente/target, i like possono essere casuali a volte, costruire una relazione significa puntare sulla qualità del contatto. Bisogna dire stop a quei colleghi o conoscenti o altri che fanno la “faccia storta” se non sei su Instagram. Rimani concentrato sul tuo focus, questo potrebbe portarti più tempo e risorse economiche che potrai canalizzare meglio.
Sia ben inteso, il mio non è andare contro l’utilizzo di Instagram, ma è incentivare un uso consapevole di questo social network che essendo un canale pubblico ha un ruolo integrante nella costruzione della tua brand awereness: pertanto se si rendono pubbliche parole, immagini, video che possono intaccare minimamente la tua immagine è meglio portare la tua attenzione su altri canali.   

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Ultima modifica il Venerdì, 03 Dicembre 2021 18:05
Dora Carapellese

"Mi occupo di uffici stampa e lo faccio per aiutare le aziende a catturare l’attenzione dei giornalisti"

La comunicazione e la scrittura sono il naturale complemento della mia attività. Giornalista pubblicista, Digital PR, scrivo come freelance e gestisco i rapporti con i media a Bologna e su tutto il territorio nazionale.

"Adoro il tango argentino, la natura, lo yoga e la fotografia".

www.doracarapellese.it

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Chi sono

Sono Dora Carapellese, mi occupo di comunicazione, gestisco i rapporti con i media, sono una giornalista e svolgo attività di formazione sui temi legati alla comunicazione.

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