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Tolktolk. La reputazione ai tempi dell'infosfera

Che cosa è la reputazione oggi? Come crearla, valorizzarla e difenderla. Una chiacchierata con Daniele Chieffi, giornalista e comunicatore, sul suo ultimo libro La reputazione ai tempi dell'infosfera.

Se godere della stima altrui è da sempre un'aspirazione e una necessità di ogni essere umano, adesso "ciò che si dice di qualcuno" è in grado di determinarne il destino non più solo degli individui, ma anche di istituzioni, aziende, organizzazioni, enti, media, che per tutelare questo capitale immateriale investono oltre 12 miliardi di dollari nel mondo. La ragione? La rivoluzione digitale.

Quest'ultima intesa come rivoluzione sociale. Dove entrano in gioco nuove regole sociologiche, psicologiche e cognitive. Daniele Chieffi, direttore comunicazione e PR del Dipartimento per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione della Presidenza del Consiglio dei ministri parla nel suo libro La reputazione ai tempi dell'Infosfera della Franco Angeli, di un universo paragonabile ad una "casa di vetro" in cui il muro tra reale e virtuale è praticamente nullo. La totale interconnessione rende immediata la comunicazione e il suo eco attraverso la tecnologia degli smartphone, i social network e tutto ciò che è digitale.

Daniele chieffi tolktolk

Cosa è l’infosfera?

Non esiste più differenza fra reale e virtuale. Viviamo in un habitat dove il digitale ha permeato il reale modificandolo e aumentandolo. Ogni cosa che diciamo, facciamo, in qualche modo rendiamo visibile, viene “vista” e valutata da tutti, non solo nella propria sfera “fisica” ma anche attraverso l’effetto moltiplicatore del digitale. Una perfetta casa di vetro, quindi, dove le dinamiche psicologiche, sociali, percettive sono migrate dalle “reti fisiche” per innervare un contesto nel quale sono inseriti tutti i soggetti, anche quelli prima esterni alle stesse reti fisiche. 

L’infosfera è quindi la nostra realtà, è un unicum completamente trasparente in cui ogni soggetto - persona, azienda, istituzione, organizzazione, media - è interconnesso e interdipendente in interazioni esposte di reciproca costruzione di senso e significato. E ne è consapevole e condizionato. Ciascuno giudica ciò che l’altro produce, in termini di messaggio e di simbolo, attraverso scelte, azioni, apparenze, inerzie. Questo giudizio si forma sulla base della percezione di aderenza e omologazione alle regole sociali e ai valori condivisi che intessono l’Infosfera e la normano. Ecco perché l'Infosfera è dominata dalla Reputazione, intesa come prodotto sociale e sentenza valoriale collettiva.

Qual è il rapporto tra infosfera e reputazione

Se viviamo in una realtà in cui tutti vedono e giudicano ciò che facciamo e diciamo, noi cercheremo sempre di ottenere un giudizio positivo e saremo attenti a giudicare gli altri. In questo senso la reputazione, ovvero ciò che le persone dicono di me, diventa l’elemento più importante, perché definirà ciò che il gruppo pensa di un soggetto e quindi la capacità di quest’ultimo di agire ed essere accettato dal contesto sociale. Nulla di nuovo, in realtà ma nell’infosfera la reputazione non riguarda solo le persone ma qualsiasi soggetto e quindi anche le aziende, le istituzioni, le organizzazioni, chiunque…

 

Daniele chieffi tolktok2

Come definisci la reputazione

La reputazione è ciò che le persone sono disposte a dire pubblicamente su qualcosa e su qualcuno. È il giudizio valoriale di un contesto sociale su una persona, un’azienda, un’organizzazione e questo giudizio stabilisce se questo soggetto sia o meno accettato e accettabile per questo stesso contesto sociale.

Posto che ciascuno di noi ha più reputazioni, quale reputazione è più importante per un individuo, organizzazione, professionista?

In realtà non c’è una “reputazione” più importante di un’altra. Il giudizio del contesto sociale di riferimento, quello con cui si sta interagendo, è fondamentale proprio per permettere l’interazione con questo stesso contesto sociale. Va da sé che l’importanza relativa della reputazione dipende da quella del contesto sociale di riferimento. 

Quali sono le principali azioni, esempio per un professionista, da cui iniziare a costruire la propria reputazione, mantenerla e incrementarla?

Assumere la consapevolezza che tutto ciò che diciamo e facciamo sia visibile e abbia un valore simbolico per gli altri. Simbolo che verrà interpretato per costruire la nostra reputazione. Dobbiamo quindi porci nell’ottica di governare la percezione degli altri, per far sì che il giudizio valoriale sia quello che desideriamo che sia.

Grazie al Titolo Tv per la diretta e il video integrale della serata

Chi è

Daniele Chieffi

 

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Chi sono

Sono Dora Carapellese, mi occupo di comunicazione, gestisco i rapporti con i media, sono una giornalista e svolgo attività di formazione sui temi legati alla comunicazione.

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