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Giovedì, 20 Luglio 2023 16:31

Il ruolo delle media relations nel brand activism

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Il ruolo delle media relations nel brand activism Foto di Rommel Diaz da Pixabay

I consumatori dichiarano di essere attenti ai comportamenti in ambito sociale, culturale o politico da parte delle aziende, lo dice l’ultima rilevazione (dicembre 2022) dell’Osservatorio Civic Brands, emerge da una persona intervistata su due, ben il 56%, la pensa così.

Un'azienda impegnata nella comunità a svolgere un ruolo attivo e positivo nella società e nell'ambiente in cui opera ha più probabilità di avere l'attenzione sia del consumatore che dei media. Si parla di Responsabilità Sociale d'Impresa (CSR), e il brand activism fa parte della CSR, è un concetto più recente, che riguarda il coinvolgimento diretto e pubblico di un'azienda in questioni sociali, ambientali o politiche.

L'opportunità di potenziare  le relazioni con i media e con il consumatore non va distrutta con una narrazione di facciata. Nella stessa ricerca i consumatori troppo spesso, infatti, percepiscono le dichiarazioni di impegno da parte delle aziende solo come un modo per lavarsi la coscienza (56%, +5 punti vs. 2021), oppure dichiarano che l’unico interesse reale delle aziende è e rimane il profitto (51%, +7 punti vs. 2021).

 

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Il consumatore si accorge subito se stai raccontando la verità

È evidente che il contributo deve essere reale e non solo per fare “greeen whashing” letteralmente ecologismo di facciata. E’ importante sottolineare che il brand activism deve essere autentico e coerente con i valori e la missione dell'azienda. Un coinvolgimento opportunistico o superficiale potrebbe avere effetti negativi sulla reputazione e l'immagine del marchio. La chiave è adottare un approccio genuino e autentico per sostenere cause sociali ed essere coerenti con quest'impegno nel tempo.

Cosa può fare l’azienda per comunicare il proprio valore

Prima di tutto, è essenziale mettere in campo azioni di comunicazione coese e ben coordinate. Se si utilizzano diversi canali di comunicazione, come il sito web, i social network, eventi, relazioni con i media, etc. è fondamentale veicolare lo stesso contenuto o contenuti simili, adattati alle specifiche caratteristiche di ciascun strumento. Devono essere tutti collegati come dice il nostro Ben Stone nella serie Manifest :-).

Scegliere l’attività di ufficio stampa aiuta a crescere in autorevolezza

Un'azienda che dimostra interesse per temi sociali, ambientali, culturali, ecc., ha molte probabilità di essere citata da una testata giornalistica, a patto che nel comunicato stampa non scriva un elogio alle proprie capacità. Questo approccio aumenta le probabilità che i giornalisti decidano di pubblicare la notizia e di citare l’azienda. Pertanto la nota stampa andrebbe strutturata:

  • con una parte che si focalizza sulle iniziative, i benefici per la comunità che ha attivato 
  • nella la seconda parte si possono inserire le informazioni che descrivono l’azienda, quindi più autoreferenziali.

Un esempio

Se sei un’azienda che vende elettrodomestici. Nel comunicato stampa metteremo in primo piano la tua iniziativa sociale per l'ambiente. “Per ogni aspirapolvere venduto, ci impegniamo a piantare un albero, contribuendo così alla riforestazione e alla lotta contro il cambiamento climatico”. Nella seconda parte del comunicato, forniremo una descrizione più dettagliata della tua azienda, evidenziando la tua mission, i valori e la qualità dei tuoi prodotti. “Vogliamo che il nostro impegno verso l'ambiente sia al centro della nostra comunicazione, dimostrando il nostro desiderio di fare la differenza e promuovendo un'azienda con una visione responsabile e sostenibile”.

Comunicare comprando una pagina pubblicitaria? Meglio di No!

Un articolo si legge più facilmente di una pagina pubblicitaria, e per i contenuti di questo genere la pubblicità a pagamento sarebbe quasi controproducente, poiché assomiglierebbe a qualcosa del tipo “guarda quanto son figo!” Un atteggiamento che non piace a nessuno.  

In conclusione, perché essere un’azienda brand activist o comunque socialmente responsabile?

Il primo motivo in assoluto è per il bene della comunità, poi si può dire che questo atteggiamento può aiutare in tutto il resto.

  • L'attivismo aziendale può aiutare a distinguere un marchio dalla concorrenza. Le aziende che si impegnano in iniziative significative e autentiche per sostenere cause sociali o ambientali possono ottenere maggiore riconoscimento e simpatia da parte del pubblico.
  • Coinvolgimento e fedeltà dei clienti. Il brand activism può contribuire a creare un legame emotivo più forte con i clienti, aumentando il coinvolgimento e la fedeltà verso il marchio.
  • Attenzione mediatica e visibilità: Le aziende impegnate in azioni di brand activism possono attirare l'attenzione dei media e guadagnare visibilità attraverso la copertura mediatica delle loro iniziative. Questo può portare a un maggiore raggio d'azione e a una diffusione più ampia del messaggio del marchio.
  • Impatto positivo sulla società: Oltre ai vantaggi per l'azienda, il brand activism può contribuire a generare un impatto positivo sulla società e sostenere cause importanti.

Chi ti può aiutare a comunicare quest’attività?

Uno specialista di media relations può aiutarti a capire come comunicare al giornalista la notizia in modo efficace e per far sì che venga pubblicata gratuitamente. Se vuoi saperne di più, scrivimi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

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Ultima modifica il Mercoledì, 28 Febbraio 2024 16:20
Dora Carapellese

"Mi occupo di uffici stampa e lo faccio per aiutare le aziende a catturare l’attenzione dei giornalisti"

La comunicazione e la scrittura sono il naturale complemento della mia attività. Giornalista pubblicista, Digital PR, scrivo come freelance e gestisco i rapporti con i media a Bologna e su tutto il territorio nazionale.

"Adoro il tango argentino, la natura, lo yoga e la fotografia".

www.doracarapellese.it

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Chi sono

Sono Dora Carapellese, mi occupo di comunicazione, gestisco i rapporti con i media, sono una giornalista e svolgo attività di formazione sui temi legati alla comunicazione.

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